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Solitamente una lente a contatto si appanna quando sulla superficie esterna si depositano le proteine (presenti nel film lacrimale), costringendo il portatore a rimuovere la lente per pulirla. Spesso la causa è un alterazione del film lacrimale, che comporta un aumento della concentrazione delle proteine che vanno ad alterare la dinamica e trasparenza del polimero della lente, con conseguente fastidio e decentramento della lente (soprattutto con le lenti morbide toriche). Utilizzare la salina monodose, senza lenti indossate, per eseguire degli “sciacqui” almeno una volta al giorno può essere davvero molto efficace per “pulire” il film lacrimale, così come cercare di bere acqua a sufficienza e struccarsi in modo appropriato. Esistono anche in commercio degli integratori lacrimali in grado di eliminare l'appannamento superficiale delle lenti causato da una disidratazione a “macchie” del polimero andando a ricreare uno strato uniforme ed omogeneo sulla lente a contatto.

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La topografia corneale è un esame non invasivo che rileva i parametri corneali come curvatura e spessore ed è un esame imprescindibile per l'applicazione delle lenti a contatto. Anche quando si utilizzano le lenti a ricambio giornaliero o mensile che hanno spesso un unica curvatura e diametro, è molto importante conoscere i parametri corneali, sia per dirigersi verso la lente che meglio si adatta alla “forma” della cornea, sia per monitorare nel tempo che non sopraggiungano modifiche della cornea causate dalle lenti a contatto (warpage). Al fine di eseguire un esame attendibile è consigliato sospendere l'uso delle lac per almeno 24-48 ore anche per i portatori di lenti disposible.

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